Kazuo Shinohara negli anni '60 celebra la bellezza del caos di Tokyo e cerca di rendere questo caos un materiale di progettazione. Shinoara parla di progressive anarchy. Nel 1981 fece uno studio sull'area attorno alla stazione di Shibuya. Era una ricerca fatta attraverso i quotidiani (Stefano Boeri anni più tardi ne ha fatte diverse usando i giornali, di cui la più recente è Milano cronoche dell'abitare)
Alcune delle caratteristiche del caos apparente (per usare l'espressione di Ashihara):
RANDOMNESS
FUZZINESS (fuzzy=crespo)
FRACTAL
CHAOS
Interessante la considerazione che fa Shinohara sull'architettura contemporanea che per lui dev'essere come un "open system space". Considerazioni molto attuali.
Queste considerazioni emergono da un'intervista DI Hans Ulrich Obrist a Itsuko Hasegawa, allieva di Shinohara.
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