RIASSUNTO DELLA CRISI
La questione immobiliare, aveva creduto (Barnanke, presidente della FED nel agosto 2007), era limitata alla crescita dei prestiti subprime a debitori che possedevano un credito scarso. Anche se il mercato dei subprime era spuntato come un fungo, crescendo fino ad ammontare a 2 trilioni di dollari, restava ancora soltanto una frazione del mercato americano totale dei mutui ipotecari, che ammontava a 14 trilioni di dollari.
L'analisi tuttavia non teneva conto di una serie di fattori critici, come il fatto che il legame fra il mercato immobiliare e il sistema finanziario era ulteriormente complicato dal ricorso crescente a derivati esotici. Titoli il cui reddito e valore derivavano da un insieme di mutui ipotecari venivano amalgamati, affettati, e nuovamente riconfiguarati, e in breve tempo andavano a costituire la base di nuovi prodotti di investimento venduti col nome di collateralized debt obbligation (cdo).
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