Monna Lisa Overdrive è un libro di William Gibson scritto nel 1988.
Willian Gibson è uno dei padri del così detto genere cyberpunk.
In Italia è uscito nel 1991 per Arnoldo Mondadori edizioni.
Gibson ha intuito la potenza e l'espansione della rete internet. Ha aggiunto altri elementi che vedremo se saranno corretti: la rete è una senso-rete, in grado di coinvolgere più profondamente l'utente tanto che alcuni protagonisti morti nella realtà continuano a vivere nella rete.
Però Gibson non perde di vista il corpo, certo viene modificato ed è una sorta di veicolo o supporto però è sempre presente. Anche la città è presente.
E' interessante la ricerca di certi personaggi sulla forma del cyberspazio. Una delle conclusioni è che il cyberspazio o la rete ha preso coscienza di sé stesso e però alla fine viene fuori che forse c'è un'altra forma di cyberspazio non creata dall'uomo ma creata da chissà chi?
Negli anni '80 negli Stati Uniti il Giappone rappresentava uno spauracchio o comunque un paese che avrebbe eguagliato se non superato gli USA per potenza e sviluppo tecnologico. I poli attorno a cui ruota la narrazione sono Londra, Tokyo e l'"agglomerato" ovvero New York.
Il GOMI
Il trentacinque per cento degli edifici di Tokyo era costruito sul Gomi, su tratti di terra emersa strappata alla Baia dopo in secolo di scarico sistematico di rifiuti. Là, il Gomi era una risorsa da amministrare, raccogliere, selezionare e interrare con cura.
p.135
"no" rispose Genthry "non è un simstim. E' totalmente interattivo. E' anche questione di scala. Se questo è un biosoft di classe Aleph là dentro potrebbe letteralmente esserci di tutto. In un certo senso, potrebbe essere un approssimazione del tutto."
p.130
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